“Le regioni programmano l’attività venatoria con la pubblicazione, entro il 15 giugno di ogni anno, del calendario regionale e del regolamento relativi all’intera annata venatoria. I calendari venatori sono adottati previa acquisizione dei pareri dell’ISPRA e del CTFVN, che sono obbligatori, ma non vincolanti, potendo le regioni discostarsi fornendo adeguata motivazione. La metodologia italiana, adottata da ISPRA, per la determinazione della migrazione, non è quella su base statistica, per la quale che viene considerata in migrazione una specie quando la maggior parte o la media della popolazione, si mette in migrazione, ma quella su base cautelativa precauzionale che considera la specie in migrazione quando per questa si individuano i movimenti più precoci sul territorio” Cds 4778/2024.